Polenta: tutto quello che c'è da sapere sulle prelibatezze gastronomiche del Nord Italia

Polenta: tutto quello che c'è da sapere sulle prelibatezze gastronomiche del Nord Italia

In Italia esiste un detto che testimonia l'importanza nazionale della polenta: “La polenta è utile per quattro cose: Serve da Minestra, Serve da Pane, sazia, e scalda le mani” - “La polenta è buona per quattro cose: è zuppa, è pane, aiuta a saziarsi e a scaldarsi le mani”.

Nel sud e nel centro del paese gli italiani mangiano principalmente pasta e pane, mentre al nord preferiscono riso e polenta, dove la polenta è così comune che gli italiani del nord sono talvolta chiamati "polentoni" - "mangiatori di polenta".

Cos'è la polenta?

La polenta è una farina di mais cotta a fuoco lento e viene consumata in vari modi, come piatto principale o contorno.

Può essere servito semplicemente, con burro e formaggio, oppure con salsa. Spesso viene steso ad asciugare un po' e poi cotto al forno, fritto o grigliato.

La polenta viene tradizionalmente cotta nel payolo, un grande tegame di rame con un cono sul fondo, e mantecata con una lunga pala di legno chiamata tarai.

In Italia la polenta viene spesso consumata su un grande piatto o su un tagliere di legno, consentendo agli ospiti di servirsi da soli a tavola.

Nel Museo Ca' Rezzonico di Venezia si conserva uno splendido dipinto di Pietro Longhi del 1740 che raffigura la polenta appena cotta mentre viene stesa su un telo di lino ad asciugare.

Sagra della polenta

Ci sono molte sagre della polenta in tutta Italia, come la Sagra del Polentone in Toscana nell'ultima settimana di settembre e nella città piemontese di Avigliana a maggio.

La Festa della Polentata, celebrata per la prima volta nel 1622, si svolge ogni anno l'ultimo giorno di Carnevale nella città emiliano-romagnola di Tosignano.

I partecipanti osservano la preparazione della polenta all'aperto in enormi paioli di rame su fuochi di legna, mescolata dai volontari del villaggio che indossano le tradizionali camicie e berretti gialli. Per tutti una degustazione gratuita di polenta aromatizzata con salsiccia locale.

Polenta: Storia

Le origini della polenta risalgono all'epoca degli antichi romani, un piatto di polenta a base di orzo macinato, fagioli, farro, segale o grano saraceno. Il mais, un prodotto del Nuovo Mondo, fu piantato per la prima volta in Italia nel 1500.

È interessante notare che un altro nome del mais in italiano è granoturco, “grano turco”, un termine improprio che nasce dalla convinzione che i cibi esotici del Nuovo Mondo provenissero effettivamente dalla Turchia.

Il mais cresceva meglio nel nord Italia, dove veniva servito bollito e diventava un alimento base per i poveri. Ma emersero anche piatti più sofisticati e la polenta con sughi ricchi divenne popolare tra i ricchi.

Polenta: Variazioni

In Italia la polenta viene preparata e servita in diversi modi.

La polenta concia, farina di mais cotta con burro e formaggio e specialità valdostana, è la più semplice, e la scelta dei formaggi varia da regione a regione. La polenta concha può essere consumata come primo piatto o come contorno ad uno spezzatino.

La polenta può essere servita con una varietà di condimenti, come sugo di pomodoro e carne o una salsa “bianca” a base di salsiccia e funghi.

In Abruzzo, soprattutto nella provincia dell'Aquila durante la Quaresima, la polenta viene condita con sugo di lumache oppure cotta nel latte e condita con burro, aglio e peperoncino.

La polenta viene utilizzata anche per preparare dolci come la torta Nilotta, una gustosa torta aromatizzata con grappa e semi di finocchio che tradizionalmente viene preparata con gli avanzi della polenta; e il budino di polenta mele e noci, diffuso in Umbria, soprattutto nella provincia di Perugia.

Le frittelle di polenta, fette di polenta fritte addolcite con zucchero, uvetta e cioccolato, sono una delizia popolare durante il Carnevale.

Esiste addirittura un dolce senza polenta che sembra polenta! Polenta e osei, "polenta con gli uccellini", è una torta ripiena di marmellata di albicocche, ricoperta di pasta di mandorle gialla, tanto da somigliare ad un piatto di polenta.

È guarnito con uccelli canditi o di cioccolato per imitare il tradizionale piatto di quaglia tradizionalmente servito con la polenta.

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